Quale misura di violino scegliere? Guida completa

Con l'inizio di un nuovo anno scolastico, di un corso di musica, in occasione di un compleanno o del Natale, hai finalmente diciso di introdurre tuo figlio al mondo della musica. Magari con un violino, il più diffuso degli strumenti ad arco. Ora ti trovi nella scomoda posizione di doverlo scegliere. E, si sa, la scelta del giusto strumento musicale è impegnativa per chi non è dentro questo mondo.

Per te e per i tantissimi che sui nostri canali ce lo chiedono, quindi abbiamo deciso di rispondere alla fatidica domanda: Come scegliere la misura del violino?

Misure, taglie e dimensioni

Quando si parla di alcune categorie di strumeti musicali, in particolare gli strumenti a corda e ad arco, come abbiamo già detto nel caso delle chitarre, un medesimo modello viene reso disponibile dal costruttore in diverse dimensioni. Queste strumenti sono delle riduzioni in scala dello standard che per convenzione ha la taglia (o misura) 4/4.
Per le varianti ridotte, quindi, ti troverai davanti a frazioni come 3/4, 1/2 e così via, per le quali non cambia solo la lunghezza complessiva dello strumento, ma anche la grandezza della cassa armonica (o cassa di risonanza è quella parte dello strumento a corde o a percussione che ha la funzione sia di aumentare l'intensità del suono prodotto).

Quale misura di violino scegliere?

Ecco di seguito tutte le info che ti servono per orientarti sulla corretta scelta della misura del violino per i tuoi ragazzi. In più, trovi qualche prezioso consiglio rubato dai docenti di musica e liutai coi quali collaboriamo da sempre.

• 1/16 una lunghezza complessiva di 37cm con una cassa armonica di 22cm, questa misura è inidcata per bambini di 3 anni
• 1/10 una lunghezza complessiva di 40cm con una cassa armonica di 24cm, questa misura è inidcata per bambini di 4 anni
• 1/8 una lunghezza complessiva di 44cm con una cassa armonica di 26cm, questa misura è inidcata per bambini di 4/6 anni
• 1/4 una lunghezza complessiva di 48cm con una cassa armonica di 29cm, questa misura è inidcata per bambini di 6/8 anni
• 1/2 una lunghezza complessiva di 52cm con una cassa armonica di 32cm, questa misura è inidcata per bambini di 8/10 anni
• 3/4 una lunghezza complessiva di 55cm con una cassa armonica di 33cm, questa misura è inidcata per bambini di 10/11 anni
• 7/8, detto anche violino da dama con una lunghezza complessiva di 56/57cm con una cassa armonica di 34cm, questa misura è inidcata per ragazzi di 11/12 anni, ma è particolarmente apprezzato anche da adulti di statura contenuta.
• 4/4 una lunghezza complessiva di 58cm con una cassa armonica di 35cm, questa misura è inidcata per adulti e ragazzi oltre i 12 anni

Perché scegliere la taglia di violino giusta

Le indicazioni che ti abbiamo dato sono, ovviamente, generiche. I range che ti abbiamo fornito sulle lunghezze possono variare di qualche centimetro in base al costruttore. C'è da dire che solitamente quando si iscrivono i ragazzi a corsi di musica, è l'insegnante stesso a indicare quale misura di violino prendere; se non addirittura il modello. In caso contrario, se la taglia non è stata suggerita da un maestro o vuoi fare un regalo, o semplicemente vuoi esaudire un desiderio, puoi regolarti facilmente con queste dritte.

Per sceglire la misura corretta tra due che potrebbero andar bene, vai con quella più grande. Ad esempio, per un bambino di 10 anni potresti scegliere una chitarra 1/2 o 3/4, con una differenza tra un modello e di appena un paio di centimetri. Ma, calcolando la velocità con cui cresce un bambino, con un modello da 1/2 potrebbe trovarsi scomodo molto velocemente.

Insieme a questo ragionamento, tieni sempre presente la fisionomia di chi dovrà suonare il violino. Ragazzi e ragazze della stessa età non hanno certo la stessa altezza, e così anche ragazzi dello stesso sesso; senza contare poi che le ragazze sviluppano prima. Ecco perché, in prospettiva, è meglio scegliere uno strumento di una misura in più. Ma senza esagerare! Un violino di una misura sbagliata per un principiante non farà altro che scoraggiarlo nello studio, unendo le difficoltà tecniche a quelle date da uno strumento difficile da maneggiare.