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Come scegliere il plettro: come trovare quello che fa per te

Come scegliere il plettro: come trovare quello che fa per te
11 mesi fa 9248 Visualizzazioni Non ci sono commenti

Chi suona o anche ha semplicemente preso in mano una chitarra lo sa: il plettro è una vera e propria estensione della mano. Rappresenta il punto di contatto tra il musicista e lo strumento, è dove il suono e la musica nascono. È facile, quindi, capire quanto sia importante capire come scegliere il plettro giusto, destreggiandosi tra spessori, materiali, grandezze e flessibilità. E, si sa, quando la scelta è troppo ampia beccare la soluzione giusta può essere una vera e propia impresa.
Ecco, allora, da dove nasce questo aricolo su quale plettro scegliere, come sempre per rispondere alle decine di domande che ci piovono dai mille canali che MusicBros ha messo a disposizione per dubbi, incertezze e perplessità di clienti e appassionati di musica.

Come si valuta un plettro?

Sarebbe, crediamo, abbastanza inutile dirti che un plettro è un accessorio di forma solitamente triangolare, dai bordi arrotondati, che serve per pizzicare le corde di una chitarra e bla bla bla. Non facciamo aranzullate e andiamo avanti. Quello che probabilmente ti manca da sapere è che un plettro non si sceglie solo in base allo spessore, ci sono diversi parametri che devi tenere in considerazione, se vuoi.

La forma

I plettri non sono tutti uguali, nemmeno nella forma. Quello che dicevamo prima solitamente di forma triangolare, non è neanche tanto vero. Esistono, infatti, una varietà infinita di forme - a goccia, triangolari, da dito, ecc. Diciamo che, se sei capitato in questa guida e stai continuando a leggere perché vuoi capirci qualche cosa di più, il nostro consiglio è quello di incominciare sempre da un "classico", ossia il triangolare. Questo ti consentità di fare pratica e di scoprire via via che ne utilizzi di diversi, di capire il tuo stile dove ti porta e quindi a scegliere un nuovo plettro di conseguenza.

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Dimensioni

Sterttamente legato alla questione della forma, ci sono le dimensioni del plettro. In linea di massima quando devi scegliere il plettro in base alla dimensione, occorre tener presente che tanto più un plettro è piccolo e più le dita vengono a contatto con la corda smorzando la vibrazione, ma di contro aumenta l'accuratezza. In questo caso più che mai, dato anche il costo solitamente contenuto di un plettro, vale la pena fare la prova con diverse dimensioni.

Materiale

A vederli, qualcuno che non suona, potrebbe pensare che sia banalissima plastica. Eppure, molti musicisti con un pizzico di esperienza più di te potrebbero confermare che il materiale di un plettro fa una differenza enorme. Questo perché ognuno dei materiali che può essere impiegato per la realizzazione di questi strumenti, restituisce una sensazione diversa quando si suona, ha una texture, una diversa risposta delle corde. Ecco in quali potresti comunemente imbatterti:

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  • Legno: i plettri in legno hanno la particolarità di produrre un suono più avvolgente. Sono tra i più rigidi e, se di buona fattura, possono raggiungere prezzi molto alti.
  • Nylon: i plettri in nylon sono tra i più morbidi e leggeri, offrono un attacco altrettanto morbido e caldo, con un suono che tende ad esaltare gli acuti, ottimi per la tecnica dello strumming.
  • Guscio di tartaruga: un materiale molto in voga fino a una cinquantina d'anni fa, ma (per fortuna) non più in uso ed illegale. Ad oggi viene comunemente associato il plettro in tartaruga con quello in celluloide.
  • Delrin: reso celebre dalla produzione della serie Tortex di Dunlop, il Delrin è un materiale sintetico che assicura un attacco molto definito, sono praticamente indistruttibili con un suono duro e con meno acuti.
  • Celluloide: come abbiamo detto si tratta del primo sostituto valido dei vecchi tartaruga e osso. Questo materiale dona un plettro più resistente, duro e che garantisce un suono più grosso con un attacco più deciso.
  • Poliacetato: sempre da annoverare tra i materiali sintetici più longevi, i plettri in poliacetato si caratterizzano per attacco ben definito, e sono particolarmente leggeri.
  • Policarbonato: il policarbonato per i plettri è un materiale che offre morbidezza, flessibilità ed, allo stesso tempo, una grande resistenza.
  • Carbon nylon: più costosi e meno diffusi, i plettri in carbon nylon si segnalano per l'ottima presa e per essere una ideale via intermedia tra i plettri in nylon e plettri più duri, come quelli in alluminio.
  • Alluminio e altri metalli: nemmeno a dirlo, si tratta dei plettri ovviamente più duraturi e duri. Producono suoni molto aggressivi, sono più costosi rispetto agli altri modelli e spesso l'attrito violento che produce sulle corde tende a consumarle velocemente.

Deperibilità e feeling

Questo punto è fondamentale perché a seconda della sensazione che ti trasmetterà un plettro al tatto potrai trovarlo più o meno gradevole da usare. Nella fattispecie, al tatto un plettro può risultare può o meno liscio, garantendo, quindi più o meno grip. Del tutto soggettiva come cosa, ma ci sono materiali che per loro stessa natura conferiscono al plettro una texture più ruvida, come il Delrin o il Nylon.
Ancora, abbiamo fatto diversi accenni alla deperibilità dei diversi materiali, questo ti servirà a valutare banalmente la quantità da acquistare. Anche se in realtà è più consueto che i plettri si perdano.. si sa: i plettri fanno giri immensi e poi ritornano, ma nel frattempo...

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Spessore

Ci siamo tenuti questo punto alla fine, perché in fondo lo spessore è quello che maggiormente influenza il suono che il plettro produce dall'incontro con le corde. A parte la tua mano, ovviamente. Diciamo che in linea di massima lo spessore varia solitamente tra poco meno di mezzo millimetro e due millimetri. A seconda dello spessore, i plettri vengono classificati in una scala che va da Extra Light (super leggero) a Extra Heavy (super pesante). Di seguito tutte le indicazioni per poter scegliere il plettro in autonomia.

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  • Extra light: Questo tipo di plettro ha uno spessore di circa 0.45 mm ed è indicato per chi suona in modo molto delicato perché producono un suono diverso rispetto ai plettri con spessore maggiore e di solito sono usati da chi suona la chitarra acustica.
  • Light: Il plettro sottile ha uno spessore cha va dai 0.46 mm ai 0.70 mm, e come quello precedente viene preferito principalmente da chi suona la chitarra acustica.
  • Medium: Lo spessore del plettro di misura media va dai 0.71 mm ai 0.84 mm. Questo tipo plettro è il preferito da chi inizia ora a suonare, proprio per il fatto che rappresenta la via di mezzo ideale per chi non è ancora in grado di scegliere lo spessore che meglio si abbina al proprio stile.
  • Heavy: Il plettro pesante ha uno spessore che va dai 0.85 mm ai 0.96 mm. Il plettro pesante viene usato quasi esclusivamente da chi suona la chitarra elettrica.
  • Extra Heavy: Tutti i plettri che hanno uno spessore maggiore di 0.96 mm sono considerati plettri molto pesanti. Questo tipo di plettro ha un impatto sulla corde molto particolare e il suono ne risente di conseguenza. Come il plettro pensante, anche il plettro molto pesante viene preferito da chi suona la chitarra elettrica.

È giunto il momento di scegliere il tuo plettro? Sceglilo ora tra i migliori marchi!

Se hai trovato utile questa piccola guida, non puoi proprio perderti quelle in arrivo!

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