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Come scegliere Hi-Fi: la guida definitiva

Come scegliere Hi-Fi: la guida definitiva
2 anni fa 11300 Visualizzazioni Non ci sono commenti

Che tu sia un musicista, che tu voglia fare un regalo, che tu abbia avuto sempre il pallino per l'audio di qualità ma non ti sei mai deciso, non importa. MusicBros ti dà il benvenuto nella sua Grande Guida all'Hi-Fi, dove ti promettiamo di darti tutte le risposte a tutte le domande che puoi averti mai fatto sull'argomento. Che poi fanno capo a un'unica grande questione: come scegliere Hi-Fi?

Nel senso: come funziona, quali sono le differenze, che serve, come collegare... Insomma, allaccia le cinture, stai per entrare nel mondo dell'audio di qualità!

Cosa significa Hi-Fi?

Sì, iniziamo da qui. Anzi ancora un passetto inietro: si scrive con le due maiuscole perché si tratta della contrazione di due parole, manco a dirlo, inglesi. High: alto/alta e Fidelity: fedeltà; alta fedeltà. Ovviamente è una locuzione che in lingua si può usare in qualunque contesto appropriato, ma la sua contrazione ormai indica qualcosa di ben preciso.
Quindi cos'è l'Hi-Fi? Questa parola possiamo dire che indichi i sistemi che consento la riproduzione dell'audio in generale (non solo musica), quanto più vicino possibile a quello inciso e desiderato dall'autore.

Impianto Hi-Fi: cos'è?

Sono sicuro che te lo stai chiedendo, da quando nel paragrafo precedente hai letto la parola "sistema". Bhé ci riferiamo in ogni caso alla stessa cosa, un sistema o un impianto Hi-Fi è una serie più o meno lunga di dispositivi che ricevono, elaborano, trasmettono e diffondono un segnale audio in alta fedeltà.

Quindi gli oggetti che fanno in modo che il segnale audio che parte da una sorgente che può essere una TV, un giradischi, uno smartphone, la radio, il PC, ecc. che viene riprodotto da speaker, cuffie o casse in alta fedeltà.

Come fare un impianto Hi-Fi?

Entriamo nel vivo della faccenda: come fare un impianto Hi-Fi? Abbiamo detto che si tratta di diversi componenti, e tutti dalla sorgente al diffusore dovrebbero essere Hi-Fi o la qualità finale ne risentirà.
Partiamo subito dicendo che l'impianto Hi-Fi è composto da diverse parti. Non tutte devono obbligatoriamente coesistere, dipende da te e cosa vuoi ascoltare.

Schematizzando, gli impianti Hi-Fi sono composti da:

  1. Sorgente: ossia da dove proviene l'audio che vuoi ascoltare. Può trattarsi, quindi, di un televisore, radio, PC, smartphone, tablet, vinile o CD. Negli ultimi due casi, dovrai provvedere a un giradischi Hi-Fi o un Lettore CD Hi-Fi.
  2. Amplificatore: l'amplificatore propriamente detto, riceve il segnale audio via cavo o anche Bluetooth da una sorgente, lo elabora (lo "amplifica") e lo rende riproducibile dai diffusori qualunque essi siano.
  3. Diffusore: si tratta non solo di quelle che chiamiamo volgarmente casse, può essere anche un speaker Bluetooth (quando l'amplificatore lo prevede, Hi-Fi, ovviamente, non le mini fesserie da appicicare all'anta della doccia), una soundbar o un paio di cuffie.
  4. Connessioni: Tutti questi apperecchi devono comunicare in qualche modo: cavi specifici per l'audio o combinati con video, o senza fili con Bluetooth. Ma esistono anche degli adattatori che a volte sono indispensabili, come l'adattatore Phono. Ma ci arriviamo.
scegliere hi-fi

Tutto inizia dall'audio: le sorgenti

Per costruire il tuo impianto HiFi iniziamo dalle sorgenti, lasciando da parte PC e device (dai quali ovviamente farai partire sempre la musica di qualità - app dedicate o file scaricati da uno store serio, non certo da video terribili online). Parliamo quindi dei giradischi Hi-Fi e dei lettori CD Hi-Fi.

Giradischi Hi-Fi, il fascino del vinile

Il giradischi, per i puristi, è addirittura l'unico modo vero per ascoltare la musica alla massima qualità. Le moderne versioni per l'alta fedeltà adottano soluzioni pazzesche per far in modo che ciò sia vero, ovviamente ognuna di queste aumenta di un po' il prezzo. Per fare qualche esempio, ciò a cui ti consigliamo di prestare attenzione è il tipo di braccio, la puntina, i piedini, l'uscita, il tipo di trazione, il tipo di motore, possibilità di regolare l'altezza del braccio.

giradischi hifi

Lettori CD Hi-Fi

Se hai mai dato uno sguardo, anche solo per curiosità, ai lettori CD Hi-Fi ti sarai accorto dell'enorme differenza di prezzo che può esserci tra l'uno e l'altro. A giustificare tale divario possono essere una miriadi di fattori: il laser, interconnessione con altri apparecchi, dimensioni e peso, funzionalità aggiuntive, ecc. Ma ciò che fa veramente la differenza è il DAC.
Il Digital to Analog Converter trasforma il segnale prodotto dal laser che scansiona il disco in un altro pronto per l'amplificatore. Un DAC di qualità elabora l'intera gamma di frequenze del CD senza tagli né alle alte né alle basse, senza distorsioni o aggiunte. Proprio in alta fedeltà.

lettore cd Hi-Fi

L'amplificatore Hi-Fi: solo questione di potenza?

Probabilmente di tutto l'impianto Hi-Fi l'amplificatore è il componente che rimane più misterioso per molti. Capita spessissimo che ci chiamino al telefono per un consiglio su come costruire un impianto Hi-Fi e rimangano interdetti quando accenniamo all'amplificatore di potenza. Ah, ma perché non posso collegare il giradischi alle casse? «silenzio imbarazzato» Ehm, no.

amplificatore hifi

Come già detto, l'ampli elabora e rende digeribile per i diffusori il segnale che riceve dalla sorgente; dovrà quindi essere in grado di poter gestire tutte le frequenze in entrata e fare in modo da restituire il segnale appropriato per i tuoi diffusori.

Ci sono dunqe diversi fattori che dovrai tenere in considerazione quando ti chiederai come scegliere un amplificatore Hi-Fi. Facciamo una panoramica.

Integrato o non integrato?

Ciò che può essere integrato o meno, in realtà è il preamplificatore, un elemento che, infatti, si può scegliere di aggiungere separatamente al proprio impianto. Il fatto è che il segnale elettrico che trasporta il segnale audio prima di essere processato dall'amplificatore vero e proprio dev'essere leggermente potenziato. Starà a te scegliere se questa è un'operazione da far fare a un preamplificatore col vantaggio di avere un controllo maggiore su ogni singolo componente dell’impianto Hi-Fi e di avere più ingressi audio delle sorgenti audio. Oppure farsi bastare gli ingressi dell'amplificatore e affidarsi a uno integrato che abbia già all'interno un suo preamplificatore. Con evidenti vantaggi in termini di costo.

dac Hi-Fi

Un altro elemento che può essere integrato o meno, o che puoi comunque aggiungere prima dell'amplificatore è il DAC. La funzione di un DAC esterno rimane quella che abbiamo già spiegato per quanto riguarda i lettori CD Hi-Fi, ma sono totalmente indipendenti da ogni altro componente e vengono collegati in cascata fra una sorgente digitale pura ed un preamplificatore analogico. Una scelta seguita da molti che hanno optato per il preamplificatore anch'esso non integrato in modo da poter gestire il segnale con maggior precisione e flessibilità.

Solo musica? Home Theater? Quanti canali?

Iniziamo da un cosa facile facile: quanti diffusori dovrai collegare al tuo amplificatore? Tutti questi apparecchi permettono di gestire almeno due canali, destro e sinistro, ossia il canale stereo; avrai bisogno solo di due casse. Se, invece, vuoi goderti le meraviglie di un suono surround, che ti circonda provenendo da tutte le parti come se fossi al cinema, dovrai dotarti di un sistema Hi Fi 5.1 o 7.1 che conta 5 o 7 diffusori e relizzare così un Home Theater.

home theater Hi-Fi

Non c'è bisogno di dire che a seconda di questa preferenza dovrai scegliere un amplificatore in grado di gestire 2/5/7 diffusori, ergo 1/2/3 canali stereo (scoprirai più avanti perché 5 e 7 sono dispari).

Ingressi: uno per ogni sorgente

Una volta progettato e scoperto poi la meraviglia di un impianto Hi-Fi ben fatto, non ti accontenterai più di un audio di scarsa qualità. Il consiglio, quindi, è quello di valutare in anticipo gli ingressi del tuo amplificatore Hi-Fi. Ognuno dovrà essere dedicato e non limitarti a pensare a TV e giradischi, un ingresso USB ti permette di avere acccesso alla musica su una chiavetta o HardDisk, un jack ti permetterà di collegare delle cuffie. Ancora, potrai voler collegare DAC, lettori di rete, lettori CD Hi-Fi, registratore, sintonizzatore, ecc.

come collegare Hi-Fi

Amplificatore di (quale) potenza?

Man mano credo tu stia capendo quanto è importante se non acquistare almeno progettare il sistema Hi-Fi tutto insieme. Le caratteristiche dell'amplificatore, infatti, vanno scelte di pari passo a quelle dei diffusori. Oltre al numero dei diffusori che dovrà gestire, infatti, l'amplificatore va scelto anche in base alla potenza in grado di erogare per ciascun canale richiesto da uno specifico diffusore.

Ciò non significa che l’amplificatore migliore sia quello con la potenza più elevata. Anche tenendo presente che la potenza indicata nelle specifiche dell’amplificatore in realtà rappresenta solo una misurazione eseguita in condizioni ideali, collegando una resistenza di 4 o 8 Ohm all’amplificatore. Prima di scegliere amplificatore per il tuo sistema sarà necessario conoscere le componenti che andranno collegate a questo. Qual è la sensibilità dei diffusori acustici che dovrà pilotare l’amplificatore? L'indicazione di massima è che nella maggior parte dei casi possiamo consigliare 40 watt per canale o più, ma diffusori acustici poco sensibili possono implicare un amplificatore stereo di maggior potenza.

Morale della favola, come scegliere l'amplificatore Hi-Fi? Leggi le specifiche dell'amplificatore e quelle dei diffusori per essere certo. Il produttore dovrà dirti: a) quanta potenza eroga l'amplificatore per canale, b) qual è l'impedenza delle casse; c) qual è la potenza massima o il range di potenza che possono sopportare i diffusori.
Dovrai tenere presente che quando si dice che l'amplificatore eroga tot. watt per canale, s'intende sia a destra che a sinistra. Per fare un esempio, se eroga 120W, si intende dire 120W per ogni cassa collegata.
L'impedenza delle casse è espressa con un valore in Ohm, solitamente è 4 oppure 8. Alcuni amplificatori possono lavorare con entrambe le impedenze (e ti diranno quanta potenza eroga in base ai due valori) altri no, quindi presta attenzione. Infine, potrebbe capitarti di avere a che fare con impedenze da 6 Ohm e non avere il dato relativo alla potenza con questa resistenza. Ti basterà fare una media tra i due valori, ovviamente non otterrai un dato certo, ma ti lascerà capire se ampli e diffusori lavorano bene insieme o meno.

Che tipo di amplificatore Hi-Fi

Spieghiamoci meglio e facciamo una cosa veloce o ci tireremo addosso l'ira dei puristi audiofili. Gli amplificatori possono essere di due tipi: valvolari e a transistor. I primi sono scelti da coloro i quali cercano un suono più tradizionale, caldo e avvolgente, mentre gli altri, sempre secondo i puristi, vanno verso una lettura più analitica del segnale. Come nel caso degli amplificatori per chitarra, i valvolari hanno un prezzo molto, molto maggiore.

come collegare Hi-Fi

Diffusori Hi-Fi, non chiamateli casse

Quando parliamo di alta fedeltà preferiamo il termine diffusore. Perché l'audio viene diffuso, irradiato in maniera precisa e controllata anziché badare solo alla potenza (o meglio pressione sonora) come spesso accade in discoteca.
Inutile ripetere anche qui che in termini di segnale e potenza devono essere abbinati all'amplificatore, e passiamo a vedere i fattori che determinano la scelta.

Quanti diffusori Hi-Fi?

Riprendendo il discorso iniziato poco più su, diciamo che per coprire tutta la gamma di frequenza percepibili dall'orecchio umano e contenute nel segnale audio occorerebbero tre elementi che possono costituire un diffusore: tweeter, midrange e woofer. Diffusori molto piccoli e economici affidano la riproduzione di tutte le frequenze al solo midrange. In realtà, però, l'amplificatore è dotato di un circuito chiamato crossover in grado di "tagliare" le frequenze per inviare gli alti al tweeter, i medi al midrange e i bassi al woofer. Sfruttare questa potenzialità vuol dire accedere a un audio ancora più fedele. Ecco che ci sono linee di prodotti Hi-Fi che possono avere diffusori "classici", tweeter e subwoofer da abbinare separatamente.

casse Hi-Fi

Per quanto riguarda quel numero dispari nei sistemi Hi-Fi Home Theater si tratta del cosiddetto canale centrale che serve a riprodurre i dialoghi dalla TV.

A ognuno il suo diffusore

A seconda dello spazio che hai a disposizione, del budget, di ciò che vorrai ascoltare, della tecnologia a tua disposizione puoi scegliere tra una miriade di diffusori Hi-Fi

  • Diffusori Hi-Fi da scaffale: lo dice la parola stessa, si tratta di casse di dimensioni variabili ma che in linea di massima posso stare comodamente su uno scaffale o sul ripiano di una libreria.
  • Diffusori Hi-Fi da pavimento: i cosiddetti floorstanding sono casse a torre, da posizionare a terra.
  • Diffusori da incasso: quando la struttura della casa lo permette, i diffusori da incasso sfruttano lo spazio offerto da un controsoffitto o una parete con cartongesso per scomparire completamente nel muro o nel soffitto.
  • Canali centrali: come detto poco fa, questi piccoli diffusori si occupano unicamente di riprodurre il parlato di film, serie ecc, e vanno posizionati frontalmente allo spettatore.
  • Subwoofer Hi-Fi. scegliere di affidare le frequenze basse a un singolo diffusore significa ottenere bassi ricchi, equilibrati e profondi.
  • SoundBar: La soundbar è nata come soluzione compatta e poco costosa in sostituzione di esosi e ingombrandi impianti Hi-Fi. Tuttavia ad oggi le soundabar possono lasciare a bocca aperta anche i più scettici con prestazioni davvero eccezionali.
  • Bluetooth speaker: ancora una volta, no, non sono le cassette da pochi euro per ascoltare la musica mentre fai il bagno. Uno speaker Bluetooth Hi-Fi può essere molto costoso, avere integrazioni Smart Home e riprodurre l'audio con fedeltà altissima.
  • Cuffie e auricolari Hi-Fi: non si può certo pretendere che in dispositivi piccoli come delle cuffie o degli aricolari si possano avere woofer e compagnia bella. Quindi le cuffie Hi-Fi cosa sono? All'apparenza normali cuffie ma che sfruttano tantissima tecnologia che li fa entrare di diritto nel mondo dell'Hi-Fi.
    Solo per fare qualche esmpio: dispositivi di cancellazione del rumore; legno impiegato per la migliore risonanza; integrazione con assistenti vocali e così via.

Come collegare un impianto Hi-Fi

Ora che abbiamo ripassato quali siano le componenti principali in risposta alla tua domanda come costruire un impianto Hi-Fi a casa, c'è bisogno che questi comunichino tra di loro. Vediamo come.

Dal giradischi all'amplificatore

L'uscita del segnale audio dal giradischi Hi-Fi può essere di due tipi: phono e allora dovrai far attenzione che il tuo amplificatore abbia questa entrata; oppure uscita li linea e allora potrai usare un qualsiasi cavo RCA (quello con gli spinotti uno rosso e uno bianco). Nell'ipotesi che il giradischi non abbia l'uscita di linea e l'amplificatore non abbia lo stadio Phono dovrai acquistarlo separatamente.
Tutti i giradischi con uscita Phono hanno anche il cavo di massa che si collega al morsetto dell'amplificatore per evitare i fastidiosi ronzii.

phono Hi-Fi

Come collegare Hi-Fi alla TV

Per collegare il televisore all'amplificicatore hai due possibilità, ed entrambe ti richiederanno un cavo apposito. Se TV e amplificatore sono abbastanza recenti potrai sfuttare uscita/ingresso ottico e ottenere un segnale molto pulito; in alternativa dovrai affidarti di nuovo all'RCA con un cavo con due spinotti da entrambi i lati.

cavi Hi-Fi

Da un dispositivo esterno all'amplificatore

La PlayStation, un lettore BluRay/DVD o qualsiasi altro lettore multimediale possono essere connessi a un amplificatore dotato di ingressi HDMI per sentirne l'audio dalle tue casse Hi-Fi. In questo caso avrai bisogno di due cavi HDMI: uno che porta il segnale (sia audio che video) all'amplificatore, e un secondo che porta il segnale video dall'amplificatore al TV. I segnale audio, invece, sarà elaborato dall'ampli e inviato ai diffusori.

L'amplificatore a internet

I moderni amplificatori hanno la possibilità di riprodurre musica, podcast, audiolibri ecc. oltre che interagire con Google Home, Amazon Alexa e Apple Smart Home attraverso internet. A questo scopo non dovrai far altro che connettere attraverso un cavo Ethernet l'amplificatore al router.

L'amplificatore ai diffusori

Sul retro dell'amplificatore ci sono tante coppie di uscite RCA bianco/rosso quanti sono i canali e quindi le coppie di diffusori che può gestire. Altri diffusori come subwoofer attivi o passivi hanno ingressi separati.
Un discorso a parte per gli Home Theater: in questo caso l'amplificatore Hi-Fi che hai scelto avrà 4 o 6 canali, più uno dedicato al diffusore centrale.

Domande e risposte sul mondo dell'Hi-Fi

Non abbiamo certo la presunzione di aver esaurito tutto ciò che c'è da dire sul mondo dell'alta fedeltà in questo articolo. Ma c'è ancora qualcosa che vogliamo fare: rispondere atutte le domande che ci è capitato di leggere in giro, di ascoltare in negozio o che ci hanno fatto i clienti. Ecco le nostre FAQ Hi-Fi!

  • Come si scrive Hi-Fi?
    Il modo corretto di scrivere l'abbreviazione di Alta Fedeltà in inglese è Hi-Fi. Il trattino indica che le due parole sono ortograficamente separate ma da leggere d'un fiato. Per questo è solitamente più che accettato Hi-Fi. La modalità Hi Fi, con le due parole staccate comporterebbe avere i punti (Hi. Fi.), ma per due parole così brevi scriveremmo direttamente High Fidelity.
  • Come collegare il PC all'impianto Hi-Fi?
    Questa domanda viene rivolta di chi vuole ascoltare dai propri diffusori la musica o l'audio di filmati e giochi dal PC. In questo caso sarà sufficiente utilizzare un cosiddeto cavo a Y che da un lato abbia il mini jack da 3.5mm stereo (quello con due righe nere) da mettere nel foro verde, e dall'altro l'RCA bianco/rosso.
  • Come collegare due amplificatori Hi-Fi?
    Questa è una domanda trabocchetto perché possono esserci due ipotesi: che si abbia dua amplificatori stereo, nel qual caso ognuno andrà collegato a una singola casa e alla sorgente. Nel secondo caso i due amplificatori si voglio collegare "a ponte" o "in cascata": abbandona l'idea, non si può riamplificare un impulso già amplificato senza devastarlo.
  • Come collegare un equalizzatore Hi-Fi
    L'equalizzatore esterno può essere collegato solo a un amplificatore che abbia ingresso e uscita EQ. In questo caso, infatti, il segnale audio esce dall'amplificatore per andare all'pequalizzatore esterno che lo elabora secondo le tue preferenze e ritorna all'ampli che lo rimanderà ai diffusori.
  • Che succede se utilizzo l'amplificatore sbagliato per le mie casse?
    Contrariamente a quanto potresti pensare gli amplificatori Hi-Fi molto più potenti di quanto richiestob dai diffusori sono meno pericolosi della situazione inversa. Infatti, l'amplificatore stereo poco potente rischia di frammentare troppo la banda audio e di erogare tutta la sua potenza soltanto in gamma alta, con la conseguenza di bruciare i tweeter dei tuoi speaker.
  • Perché l'impianto Hi-Fi non funziona/non si sente?
    Solitamente se riscontri che il tuo impianto audio nuovo e appena installato non funziona le cause sono due: a) nel marasma di cavi che collegano il sistema ce n'è qualcuno non adatto o collegato male; b) stai cercando di riprodurre l'audio da una soegente, ma non l'hai selezionata sull'amplificatore.
    Di fatti i sistemi audio con più ingressi hanno l'opzione sorgente e, a seconda delle caratteristiche, potrebbe includere audio da 3,5 mm, audio ottico, RCA o Bluetooth. Assicurati di aver selezionato la sorgente corretta.
  • Come migliorare l'impianto Hi-Fi?
    Se hai già un impianto Hi-Fi ma l'audio non è realmente quello che vorresti o non ti dà tutte le possibilità che cerchi, allora puoi migliorare dei componenti. Come non smetteremo mai di ripetere, si chiama sistema perché tutti i pezzi lavorano in sinergia, quindi inzia col constatare se ciò che già possiedi effettivamente interagisce bene con il resto. Poi potresti pensare di prendere delle casse migliori (magari con cabinet in legno e design a due vie, tanto per cominciare), o magari sostituire l'amplificatore con uno che ti permetta di collegare più sorgenti, acceda a internet e interagisca con lo smart home. Da valutare come aggiunta il DAC e l'equalizzatore esterni.
    Last but not least non sottovalutare mai e poi mai i cavi: scegli sempre di una qualità proporzionata al to impianto e che siano schermati per evitare la corruzione del segnale.
  • Quanti Watt per Hi-Fi di casa?
    Una regola generale non esiste, né per la potenza dei diffusori e di conseguenza nemmeno per quello dell'amplificatore. La potenza giusta è quella che ti permette di avere un "audio giusto" per la tua stanza. Ad esempio potresti avere una stanza piccola e accontentarti di poca potenza, una grande ma senza ingombri e non necessitare di bombe a mano, o magari non avere la possibilità di installare diffusori troppo grandi.
  • Come posizionare i diffusori Hi-Fi?
    Senza pretendere di esaurire qui l'argomento e promettendoti un articolo intero sull'argomento, ecco delle indicazioni generali. a) bisognerebbe riprodurre l'effetto stereo, per cui le casse vanno posizionate una a destra e una a sinistra triangolandole rispetto la posizione d'ascolto; b)il tweeter delle casse normalmente andrebbe posizionato all'altezza dell'orecchio; c) non posizionare i diffusori a meno di 1.5m tra di loro per con comprometterne l'immagine sonora; d) fai quante prove puoi fin quando non sei veramente convinto.
  • Perché il suono non è surround?
    Se l'audio c'è ma è distorto o non proviene da dove dovrebbe basta fare poche semplici prove: a) verifica che tutti i cavi siano integri e che stai utilizzando quelli correti; b) verifica che i diffusori siano collegati agli output corretti dell'amplificatore; c) controlla che la TV o la sorgente in questione stia inviando segnale per il surround dalle impostazioni.
  • Perché l'Hi-Fi ronza?
    Le cause possono essere diverse, ma ecco quale prova che puoi fare per scoprire la tua. a) prova a mettere l’audio di casa e la sorgente sullo stesso punto di alimentazione; b) isola i componenti uno per volta per verificare se il problema scompare; c) prova cavi nuovi e con una migliore schermatura; d) verifica che i cavi di massa (o messa a terra) delle sorgenti che lo hanno in dotazione siano effettivamente collegate al morsetto che si trova dietro l'amplificatore.

Se hai trovato utile questa piccola guida, non puoi proprio perderti quelle in arrivo!

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