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Amplificatore per chitarra: quale scegliere?

Amplificatore per chitarra: quale scegliere?
3 anni fa 10107 Visualizzazioni Non ci sono commenti

Amplificatore per chitarra: quale scegliere?

Che tu sia entrato da pochissimo nel mondo della musica o che solchi da anni le onde sonore, saprai che ogni scelta che fai per uno strumento musicale o accessorio, va fatta in modo oculato. Per questo in MusicBros abbiamo voluto farti un vero e proprio regalo con questa guida che risponderà alla tua domanda: quale amplificatore per chitarra scegliere?

Cos'è un amplificatore?

Che tu abbia (o stia pensando di acquistare) una chitarra, sia essa acustica, classica o elettrica, esiste un'apposito marchingegno che chiamiamo amplificatore. Per gli amici ampli. Amply mi sembra esagerato. Come dice la parola stessa, questo dispositivo amplifica, rende udibile o semplicemente "aumenta di volume" il suono di una chitarra.

A seconda di questa, l'ampli per strumenti acustici e classici non elettrificati e funziona tramite connessione a microfono. Un amplificatore per chitarra elettrica, invece, processa il segnale elettrico prodotto dai pick up e lo trasformar in suono, amplificandolo a un volume udibile tramite l’ausilio di speaker. A seconda della tipologia di amplificatore, il suono può anche essere arricchito di effetti particolari.

Amplificatore per chitarra: come funziona?

amplificatore per chitarra

Un qualsiasi amplificatore per chitarra funziona attraverso le tre componenti di cui è costituito:

  1. preamplificatore: è il primo elemento ad entrare in gioco perché la sua funzione principale è quella di aumentare il gain del segnale sonoro proveniente dalla chitarra (il gain è il controllo di guadagno dello stadio preamplificatore, aumentandolo si porta in saturazione il segnale ottenendo crunch e drive), aumentandone il volume. Questo stadio è particolarmente importante perché è ora che che il suono si colora dei suoi timbri caratteristici;
  2. finale di potenza: a seconda del modello, può essere composto da valvole o da transistor e ha lo scopo di adattare le caratteristiche del segnale elettrico in entrata a quelle dei successivi speaker, fornendo potenza elettrica al segnale stesso;
  3. speaker: attraverso i quali il segnale elettrico viene convertito in onde sonore.

Questi, come dicevamo, sono gli elementi essenziali di un qualsiasi ampli. Rimangono fuori eventuali microfoni, i cavi, i connettori, ecc. Ma è a seconda della configurazione in cui queste componenti vengono combinate, possiamo identificare 4 tipologie di amplificatore per chitarra tra le quali scegliere:

  1. Amplificatore combo: preamplificatore, finale di potenza e speaker sono installati in un unico corpo.
    Pro - compattezza e scarso ingombro.
    Contro - Solitamente hanno un peso maggiore.
  2. Amplificatore testata e cassa, o stack: in questo caso preamplificatore e finale di potenza sono montati a formare una singola unità, mentre la testata con gli altoparlanti è separata.
  3. Pro - dispongono di un suono eccellente.
    Contro - ingombro maggiore rispetto i modelli combo.
  4. Amplificatore rack: tutte e tre le componenti sono montate in unità distinte.
    Pro - è possibile giocare con le diverse combinazioni tra le componenti per realizzare sonorità differenti.
    Contro - ideale solo per gli esperti del settore.
  5. Amplificatore stomp amp: l'ultima tipologia di amplificatore è estremamente piccola, da connettere a terra, che integrano le funzioni del preamplificatore e del finale. Questo significa che per funzionare necessitano del collegamento a una testata.
    Pro - leggerezza, trasportabilità, ingombro minimo.
    Contro - bisogna accettare il compromesso sulla qualità del suono.

Questa prima classificazione, quindi, ti può essere molto utile per particolari esigenze che riguardano sopratutto la trasportabilità del tuo amplificatore.

Amplificatore digitale, a transistor o valvolare?

Che brutti nomi, vediamo di parlare potabile. Riprendiamo ancora una volta il discorso sui tre elementi dell'amplificatore per chitarra: preamplificatore, finale di potenza e speaker. A seconda della tecnologia impiegata per realizzare uno o tutti e tre i moduli, l'aplificatore finito verrà inserito in una delle tre categorie.

Vediamole una per una, perché se non sei il super esperto della tua città, è in base ai vantaggi e svantaggi proposti da queste soluzioni che andrai a operare la tua scelta.

  1. Valvolare: l'aplificatore valvolare è il primo ampli nato e si basa sulla capacità delle valvole termoioniche di amplificare attivamente la potenza del segnale in entrata. Queste valvole hanno sede sia nel preamplificatore che nel finale di potenza e generano un suono caratteristico molto caldo, morbido, di grande qualità. Non a caso viene considerato ancora il migliore per quasi tutte le situazioni.
    Pro - qualità del suono imbattibile.
    Contro - è più costoso e delicato rispetto le altre soluzioni, oltreché più ingombrante.
  2. A transistor: si serve della tecnologia dei transistor bipolari, ossia uno strumento di amplificazione che si basa su materiali semiconduttori e che fornisce una valida alternativa alle valvole.
    Pro - prezzo e eingombro inferiori rispetto ai valvolari. la peculiarità è un distorcono inferiore del suono in entrata, quindi una fedeltà maggiore nel riprodurre la timbrica originaria.
    Contro - producono un suono che a volte è aspro e comunque solitamente non della medesima qualità del valvolare.
  3. Digitale: ovviamente i prodotti delle innovazioni i più recenti. Funzionano convertendo il segnale in entrata da elettronico a digitale. Questo consente di integrare lo strumento in ambienti digitali di ogni genere e rende estremamente semplice applicare effetti di ogni tipo, simulandoli digitalmente.
    Pro - versatilità, costo generalmente contenuto e peso ridotto.
    Contro - qualità del suono spesso inferiore rispetto ai valvolari o a transistor.

Acustica, classica o elettrica

Sisi, tutto bellissimo, ma per la mia chitarra quale mi serve? Ci stavo arrivando. Infatti, oltre alle indicazioni che ti ho riportato in alto, devi scegliere l'amplificatore per chitarra tra quelli indicati per uno strumento acustico, classico o elettrico.

Amplificatore per chitarra elettrica

Oltre, ovviamente, ad avere ben presente il tuo grado di esperienza, conviene valutare come e dove lo userai: un conto è se suoni in casa,amplificatore per chitarra diverso è se suoni in gruppo o magari su un palco.

  • • Quanti Watt?
    Quanti ne bastano. Perché spendere cifre alte per molti watt se ne utilizzi pochi? Un ragionamento doppiamente valido nei casi dei valvolari che regalano un suono migliore quanto più giungono a saturazione, quindi è meglio prenderne uno meno potente che puoi portare a saturazione. Suoni in casa? Una potenza tra i 10 e i 20 Watt va benissimo.
  • • Effetti dentro o fuori?
    Valuta unicamente in base al budget e alle tue esigenze specifiche. Se vuoi/hai la possibilità di collegare all'ampli degli effetti esterni sacrificando la trasportabilità della tua strumentazione pur di avere il massimo della flessibilità, vai con il loop degli effetti. Al contrario, per te saranno meglio amplificatori con effetti integrati.
  • • Come e quando lo usi?
    Se non hai l'esperienza per combinare un'amplificatore rack, lascialo perdere e vai su combo o stomp amp. Se vai a esercitati a casa di amici, punta su qualcosa di leggero e facilmente trasportabile. Se ti eserciti in camera tua in appartamento al terzo piano di cinque, lascia in pace i vicini e scegli un ampli con uscita per le cuffie.

Amplificatore per chitarra acustica

amplificatore per chitarra

Un amplificatore per chitarra acustica possiede solitamente un mixer on board che ne bilancia il suono e ne regola i difetti con un grado spesso buono di precisione. Inoltre, gli amplificatori per chitarra acustica sono generalmente compatti e trasportabili, dato che il loro utilizzo principale è fuori casa.

  • • Ingressi
    Verifica che gli ingressi dell’amplificatore siano compatibili con il tipo di amplificazione che utilizzi per la tua chitarra. Se usi un microfono, controlla che vi sia l’ingresso dedicato, e lo stesso vale per eventuali canali di input per pick up.
  • • Effetti
    Vale lo stesso medesimo discorso fattto a proposito degli effetti degli amplificatori per chitarre elettriche.
  • • Controlli anti-feedback
    sono essenziali per tenere sotto controllo il fastidioso effetto di feedback che può prodursi in ambienti chiusi.

Amplificatori per chitarra classica

amplificatore per chitarra

Per le chitarre classiche si utilizzano gli stessi amplificatori delle chitarre acustiche. Infatti, il principio di amplificazione è lo stesso: si può utilizzare un microfono a condensatore da collegare all’amplificatore, oppure montare direttamente dei pick up piezoelettrici alla chitarra, trasformandola in uno strumento elettrificato vero e proprio.

Se hai trovato utile questa piccola guida, non puoi proprio perderti quelle in arrivo!

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